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Vasca per la cattura / filtraggio rifiuti in polipropilene - REMCO Slurrytub
Brand:
- utilizzabile insieme al filtro monouso in carta biodegradabile (cod. art. 22634) per catturate e filtrare i rifiuti commerciali umidi lasciando l’acqua visibilmente limpida a defluire nelle aree di lavaggio designate o a essere riciclata
- ideale per cemento e calcestruzzo / miscele di malta / lavaggio di fughe di piastrelle ---utilizzato quotidianamente da muratori / piastrellisti / costruttori e fai-da-te
- Cenigomma Srl è importatore e distributore esclusivo per l’Europa
- portata massima garantita: 50 L
- minimo ordinabile: 1 pezzo (SENZA filtri cod. art. 22634)
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Vasca in polipropilene riciclabile ad alta resistenza Slurrytub, è un sistema brevettato e progettato per drenare rapidamente le acque da cantiere: cattura e filtra i rifiuti commerciali umidi, lasciando l’acqua visibilmente limpida a defluire nelle aree di lavaggio designate o a essere riciclata.
Cenigomma Srl è importatore e distributore esclusivo per l’Europa.
*ATTENZIONE: i filtri NON sono inclusi; sono acquistabili separatamente (minimo ordinabile 1 busta da 6 pezzi o 24 pezzi se si necessita della scatola di cartone).
Colore: arancione.
Forma: rettangolare.
Larghezza: 88,5 cm.
Altezza: 31,5 cm.
Profondità: 52,4 cm.
Portata massima garantita: 50 L.
Peso netto: -- Kg.
Pieghevole: no.
Altro: tappi di scarico con fori filettati, adatti per raccordi standard da 20 mm per rubinetti e tubi flessibili.
Garanzia di prodotto: 2 anni.
Paese di fabbricazione: Australia.
Ideale per cemento e calcestruzzo, miscele di malta e lavaggio di fughe di piastrelle; utilizzato quotidianamente da muratori, piastrellisti, costruttori e fai-da-te.
Non consigliato per alcuni adesivi/colle per piastrelle e composti livellanti per pavimenti.
Evita le sanzioni amministrative!
Sia per il cantiere quotidiano di piccoli interventi che per quello di grandi dimensioni e di lunga durata è importante rispettare la progettazione ambientale di cantiere (PAC) e un’attenzione particolare deve essere rivolta alla gestione delle acque che gravitano nell’area coinvolta.
In cantiere abbiamo diverse tipologie di acque:
- meteoriche;
- di venuta o di aggottamento;
- reflue civili/domestiche;
- reflue industriali e di processo lavorativo.
Le acque reflue dei cantieri e delle aree di lavorazione devono essere sottoposte a processi di depurazione idonei che possano restituire le acque all'ambiente, oppure permetterne il riutilizzo in cantiere.
Le acque di lavorazione in cantiere sono considerate acque di processo e pertanto rifiuti industriali, in quanto subiscono alterazioni conseguenti al loro uso.
La normativa italiana di riferimento è il D.lgs. 152/2006 e successivi aggiornamenti, e in particolare la tabella 3 che definisce i parametri dei reflui e che prevede sanzioni amministrative per singolo sversamento da 3 mila a 30 mila euro e, nei casi di recidiva o più gravi, anche l'arresto sino a 3 anni e aumento delle sanzioni.
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